Il Gynostemma Pentaphyllum è una pianta erbacea perenne e rampicante originaria del Giappone e delle zone montane della Cina ma cresce anche in Vietnam, Laos e Cambogia. Oggi è coltivata anche nel nord dell’Italia. Botanicamente appartiene alla famiglia delle “cucurbitacee” la stessa del cetriolo e delle zucche, ma anche tante altre. È una pianta dioica ossia esistono esemplari maschili e femminili della stessa pianta. È conosciuta con diversi nomi volgari: il più comune in Cina è “Jiaogulan”, ma è nota anche come “Ginseng del sud” per le caratteristiche fitochimiche simili a quelle del ginseng. Condividono infatti una classe di principi attivi detta “gypenosidi” ad azione adattogena, che nel caso del Gynostemma vengono estratti dalle foglie e non dalle radici; ed è anche questa la ragione per cui hanno in realtà proprietà differenti. In generale possiamo dire che il gynostemma esplica un’azione più “dolce” non mostrando gli “effetti collaterali” osservati con l’assunzione del Panax ginseg. Tra gli altri nomi volgari ricordiamo “Xiancao” che vuol dire “l’erba immortale” anche perché è infestante. Di seguito approfondiamo le sue peculiarità.
ADATTOGENA: come abbiamo detto, le foglie della pianta contengono principi attivi aventi struttura chimica simile a quella degli attivi del ginseng, contiene infatti ben 82 tipi di saponine contro i 28 del ginseng. Per questo si classifica come pianta adattogena, ossia quella pianta che riesce ad aumentare la soglia di resistenza dell’organismo nei confronti dello stress dell’ansia e della stanchezza, in maniera aspecifica, intervenendo nella regolazione di speciali pannelli di controllo ipotalamico. Nel dettaglio i gypenosidi, pare competano con gli agonisti per il legame recettoriale dell’acido gamma-amminobutirrico, (GABA) inibendone in tal modo la ricaptazione e modulando gli stati di ansia. Influisce anche su altri sistemi corporei tra i quali pressione sanguigna e il sistema immunitario.
ANTIETA’: I gypenosidi riescono a contrastare i radicali liberi che colpiscono il nostro organismo, svolgendo una azione di “scavanger”. Vale a dire che tali molecole riescono ad interagire in maniera diretta con i radicali, inattivandoli.
ANTIPERLIPIDEMICA: Ha un effetto positivo sul metabolismo dei lipidi introdotti con la dieta, grazie all’elevato contenuto in saponine, molecole che facilitano la riduzione dei livelli di grasso nel sangue e quindi dei depositi nei vasi sanguigni. Questo la rende una pianta idonea a contrastare la formazione delle placche ateromasiche. (Dai M. et al., 1998)
IPOCOLESTEROLEMIZZANTE: Oltre ad agire sul metabolismo lipidico, le saponine presenti nella pianta hanno dimostrato la capacità di modulare i livelli di colesterolo “cattivo”. Una volta introdotte nello stomaco e nell’intestino, le saponine si legano con le molecole di colesterolo nel sangue creando una sorta di “emulsione” che ostacola l’assorbimento e ne favorisce l’eliminazione.
EFFETTO INOTROPO NEGATIVO: La pianta è inoltre ricca in flavonoidi e ciò la rende capace di influenzare la concentrazione degli ioni calcio a livello del muscolo cardiaco, riproducendo l’effetto inotropo negativo tipico dei farmaci calcio-antagonisti che vengono usati nel trattamento delle affezioni cardiache.(Li L., 1998)
ANTITROMBOTICA: Alcune delle saponine presenti hanno dato esiti sulle posizioni delle PAF (fattori antiaggregazione piastrinica), ovvero sui responsabili del coagulamento. Questa interazione può essere vista come prevenzione nella formazione di trombi.
MEDICINA TRADIZIONALE CINESE: Jiaogulan è dolce, neutro, caldo, tonifica Yin e sostiene Yang. Meridiani: Reni, Polmoni. Disperde l’eccesso di Calore ed elimina le tossine. Utilizzare in caso di stanchezza, ematuria, dolore faringeo, calore ed edema del collo, gonfiori e traumi.
UTILIZZO e PREPARAZIONE : Si può utilizzare sia in decotto che in infuso. Sia caldo che freddo. Personalmente consiglio il decotto che permette un’estrazione maggiore di principi attivi.
DECOZIONEDOLCE: porre un cucchiaio raso di erba in 250 ml di acqua fredda, portare ad ebollizione e farla bollire a fuoco dolce per 3 minuti. Dopo di che lasciare in infusione coperto per 15 minuti. Filtrare e bere (4 cucchiai per 1 lt di acqua). Oppure:
INFUSO: bollire 250 ml di acqua e versare in una tazza contenente l’erba. Lasciare in infusione coperto 10 minuti
CONTROINDICAZIONI
Non assumere in gravidanza e allattamento e se si sta seguendo una cura con farmaci anticoagulanti, coagulanti o calcio-antagonisti e più in generale per la cura di problemi cardiaci importanti. In ogni caso, prima dell’assunzione consultare il proprio Medico o Erborista di fiducia.